Il vescovo di Colorno piatto delle feste riproposto da el Casolin
Una forma tipica a cappello di vescovo , ma é una pietanza della città di Colorno che non poteva essere altro che in Emilia Romagna.Succulenta , morbida e fumante, servita con purè di patate e/o lenticchie .
La lavorazione è obbligatoriamente fatta a mano , viene presa la parte del “capel del prete” , cucito a mano e riempito di pasta di cotechino , ne risulterà una sorta di fagotto a forma appunto di cappello di vescovo, del peso che varia tra i due kili e i tre . Quindi si procede alla cottura che di per sè e è molto semplice , ma richiede circa cinque ore . Si avvolge il Vescovo in un canovaccio , lo si lega alle due estremità con adeguta forza ben stretto e lo si mette in acqua fredda. Si fa bollire per cinque ore
Al momento di servire , farete in modo che i piatti siano precedentemente riscaldati . Un V. sarà sufficiente per 6\9 persone.
Il vino che si sposa bene con questa squisitezza, è un vino frizzante rosso tipo: Lambrusco secco o Gutturnio , Bonarda ed azzarderei anche qualche metodo classico italiano , come il Durello o il Trento DOC buo appetito