Birre d’abbazia (Westvleteren)
Inizialmente la birra artigianale veniva prodotta per il solo consumo interno.I monaci approvavano il lavoro agricolo nei campi. La produzione di erbe e spezie
e nel nostro caso di Birra e Formaggi.Una legge autorizzava i padri al consumo della bevanda,qualora l’acqua fosse inquinata.
I monaci dell’abazia più prestigiosa potevano vantare il prodotto meno reperibile, nei mercati tradizionali.
Westvleteren si trova in Belgio,dove c’è la maggior parte delle abazie che producono birra.
In quella di Sint Sixtus si produce dal 1831. Qui i monaci proseguono una tradizione ,legata alla manualità e all’esperienza .
Solo il lavoro e le ricette segrete di questi ecclesiastici potevano dare un prodotto così autentico e unico.
La storia parla di una fonte d’acqua o di un ruscello, dove in seguito, nelle vicinanze, nasce l’abazia .
“Fatta semplicemente”, è il credo di un famoso mastro birraio (Orval). Le materie prime di altissima qualità devono provenire dalle vicinanze, solo così
si otterrà una birra unica e autoctona, ad alta fermentazione e rifermentata in bottiglia come i migliori champagne .
Alla mescita, si ottiene una spuma vivace e cremosa, che contrasta con il colore scuro della birra
Il suo profumo e subito potente, ricco e speziato, in bocca rivela tutta la sua forza , comunque suadente e stimolante ,
da degustare a piccoli sorsi .Liquirizia e spezie sono le note aromatiche più preponderanti con accenno di caramello dovuto alla tostatura.
Gli abbinamenti sono tutti da concepire, è quasi una birra da meditazione. Non disdegna, però, formaggi molto stagionati o cioccolato fondente e anche,perchè no un sigaro .